Un elettrocardiografo per il Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Donato di Arezzo. Lo hanno donato Calcit Arezzo e Rotary Club Arezzo
17 giugno 2024
«Questo elettrocardiografo permetterà di accorciare i tempi per la donazione – spiega il dr. Pietro Pantone -. Occorrono, infatti, due diverse visite prima di arrivare alla donazione vera e propria che, al momento, avviene solo al terzo accesso del paziente al centro trasfusionale.
Gli aspiranti donatori, infatti, devono fare una prima visita per valutare l’idoneità, a cui seguirà un secondo accesso per sottoporsi ad elettrocardiogramma seguito da un terzo accesso per effettuare la donazione vera e propria. L’elettrocardiografo a disposizione del centro trasfusionale di Arezzo permetterà di eliminare un accesso, accorpando visita di idoneità ed elettrocardiogramma nella stesso momento a vantaggio del donatore e anche in un’ottica di taglio dei tempi necessari per arrivare alla donazione».
«Voglio ringraziare il Rotary Club Arezzo e il Calcit – dichiara Barbara Innocenti, Direttrice PO San Donato – per questa nuova donazione che andrà ad arricchire il nostro centro trasfusionale. Questa strumentazione va ad aggiungersi alle numerose donazioni elargite da Calcit e Rotary alla nostra struttura e per le quali non possiamo che essere essere grati ai cittadini aretini che credono nel loro ospedale e negli operatori sanitari che ogni giorno si impegnano per assicurare prestazioni e servizi».
«Abbiamo deciso di aderire all’acquisto di questo elettrocardiogrado, in collaborazione con il Rotafry Club Arezzo – dichiara Giancarlo Sassoli, presidente Calcit Arezzo – perché riteniamo questa strumentazione molto utile nell’attivita svolta quotidianamente dal Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Donato di Arezzo».
«Ormai da anni si è creato un ottimo rapporto tra il nostro Club e il Calcit, attraverso vari service che portiamo avanti insieme, come in questo caso – dichiara il presidente Rotary Club Arezzo, Marco Genalti -. Ed è con questo spirito che abbiamo voluto partecipare, come Rotary, alla donazione dell’elettrocardiografo. Il Rotary aretino ha molti soci professionisti che vivono le varie realtà operative della città: sensori in grado di captare necessità e bisogni come accaduto in questa occasione. Si tratta per noi di un service in pieno spirito rotariano, visto che il nostro club è da sempre a fianco della sanità aretina e a favore delle persone in difficoltà, trovando i modi per migliorare la qualità della vita dei cittadini a beneficio del pubblico interesse. Il Rotary Club Arezzo mette a disposizione la sua competenza per rispondere ai problemi e bisogni della società e della nostra città».