Arriva la Telemetria per la vasca travaglio dell’Ospedale San Donato
A donarla Calcit e Rotary Club Arezzo.
Un dispositivo di telemetria, da impiegare per il travaglio e il parto in vasca, è stato donato da Calcit Arezzo e Rotary Club Arezzo al reparto di Ostetricia dell’ospedale San Donato di Arezzo. Non ha fili e usa le onde wireless che, non interferendo con l’acqua, garantiscono il controllo a distanza del benessere fetale. Il nuovo dispositivo, del valore di 10 mila euro, permetterà alla vasca per il travaglio dell’ospedale di Arezzo di riprendere la propria funzionalità.
La presentazione della strumentazione si è tenuta stamani alla presenza del vice direttore del PO San Donato dr. Alessio Cappetti e del dr. Ciro Sommella Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia Ospedale San Donato, di Giancarlo Sassoli presidente Calcit Arezzo, di Franco Lelli componente del consiglio direttivo del Rotary Club Arezzo ed ex primario del reparto e il presidente del Rotary Marco Genalti,
«Siamo stati fermi un po’ di tempo sia per permettere di effettuare lavori alla vasca, sia perchè aspettavamo questo dispositivo che adesso ci permetterà di rispondere alle esigenze di quelle donne che vogliono ricorrere al travaglio in acqua – dichiara il dr. Ciro Sommella, Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia Ospedale San Donato -. Travagliare in acqua non è per tutti ma è una scelta legata all’esistenza di determinate condizioni e cioè deve esserci una gravidanza fisiologica, ovvero con un basso rischio ostetrico. Inoltre il travaglio in acqua richiede una assistenza one to one».
«La Telemetria – prosegue il dr. Sommella – viene impiegata per rilevare il battito fetale e quindi il benessere del nascituro. Durante la fase di travaglio è, infatti, necessario un monitoraggio costante sia della donna che del feto e questo si fa con la Telemetria che permette, durante il travaglio, di monitorare il battito cardiaco fetale e valutare se il travaglio possa proseguire o meno in acqua. La Telemetria consente di effettuare il controllo fetale come quello che facciamo fuori dall’acqua».
La vasca per il parto in acqua di Arezzo non veniva più utilizzata da tempo perchè mancava questo apparecchio, dopo che il precedente si era rotto alla fine del 2018. «Questa donazione – aggiunge il dr. Sommella – ci permette di ripristinare il travaglio in vasca permettendo a quelle donne che vi vogliono ricorrere e che ne hanno le condizioni, di poterlo fare nella più totale sicurezza».
La telemetria va così a completare la vasca per il travaglio, anch’essa frutto di una donazione fatta alcuni fa da Calcit Arezzo e Fondazione Cesalpino.
«Calcit è sempre pronto nel rispondere alle nostre richieste così come anche il Rotary Club di Arezzo – dichiara il dr. Alessio Cappetti, Vice Direttore PO San Donato – A loro va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso contributo che non fanno mai mancare al nostro ospedale permettendoci di avere quei dispositivi innovativi di ultima generazione necessari alle esigenze dei nostri pazienti».
«Questa donazione è stata fatta nell’ottica di tutelare le nostre donne nel momento del parto permettendo di partorire in acqua in tutta sicurezza grazie al monitoraggio continuo del nascituro» dichiarano Marco Genalti, presidente Rotary Club Arezzo e Franco Lelli, del consiglio direttivo del Rotary Club ed ex primario di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale.
Parole alle quali fanno eco quelle del presidente Calcit Arezzo Giancarlo Sassoli: «In collaborazione con il Rotary Club Arezzo abbiamo aderito ben volentieri alla richiesta di donare questa strumentazione che potrà offrire alle donne che lo desiderano l’opportunità di scegliere il parto in acqua».